Data pubblicazione: giovedì 20 marzo 2003
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SPIRITUALITÀ - FAVILLE DELLA LAMPADA
L’Eucarestia
E’la meta del cammino di Dio verso l’uomo. E’la meta del viaggio dell’uomo verso Dio. Punto divino d’incontro di due cuori,nel cuore divino di Cristo. E sgorga dal contatto un canto, che canteremo perfettamente nei Cieli. I.- E’ la meta del cammino di Dio verso l’uomo. a) Dio trinità io ti adoro - la ragione mi parla del Creatore - Dio Redentore io ti adoro: nell’Eucarestia, tutto. b) La fede mi parla della Trinità - la ragione mi parla del Creatore - la stroria mi narra le vicende del Redentore. c) Ma è la Carità che tutto spiega: della Trinità aa’Eucarestia è un impeto di amore divino, che cerca l’uomo per divinizzarlo. <>.
II.- E’ la meta del viaggio dell’uomo verso Dio.
a) L’uomo, questo sconosciuto, che vede, che ama, che sente:che vibra ad ogni impressione con armonie divine di bellezza, con cupi tonfi di male. b) A’nella mente, à nel cuore, à nelle ossa l’imperativo di un comando che gli dice: Cammina! E’questo il suo tormento, questa la sua gloria. c) L’uomo prese il bastone e si pose in cammino: perpetuo viandante nella storia, nella sua storia,che dura i secoli, che può durare anche vent’anni. Ma,ogni verità è qui ogni bontà, ogni bellezza;ogni meta è in Dio-nell’Eucarestia è Dio.
d) III.- Il canto del viandante.
e) Lo canteremo nei Cieli:qui qualche nota appena. Il viandante dopo il lungo cammino,lungo anche se dura una giornata, s’incontrò con Dio che cercava, forse inconsapevolmente, certo implacabilmente: sentì l’Infinito in sé e le sue ombre sparirono a contatto del sole: adorò ringraziò, implorò perdono, chiese amore, solamente amore. f) Ma la parola non gli bastava, perché è povero fiato, ma l’idea non gli bastava, perché ogni cuore è piccolo, è greve,à il sapore della terra -fuor del Suo Cuore! g) Allora si sentì morire, e sentì acuto il tormento dei Cieli, dove parla solo il Verbo, e sentì l’amara gioiosa dolcezza del suo disfacimento pieno. h) Cadon le sue specie, cadono le mie ombre, e noi, Gesù, saremo una cosa sola nell’eternità.
Sac. Francesco Mottola OSC
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