Data pubblicazione: lunedì 30 settembre 2002
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SPIRITUALITÀ - IL SACRO CUORE E I SANTI
La devozione al Sacro Cuore di Gesù e Santa Margherita maria Alacoque
Era nei disegni di Dio che dovesse sorgere nella Chiesa un Ordine religioso designato e scelto dal Signore stesso per diffondere nel mondo la conoscenza e il culto al Cuore Sacratissimo del Redentore. Quest’Ordine è la Visitazione di S. Maria e la prima prescelta tra le Visitandine per le rivelazioni divine è S. Margherita Maria Alacoque, il cui nome è strettamente legato a quello del Sacro Cuore che Le ha consegnato un messaggio di amore e di misericordia destinato alla Chiesa e a tutti gli uomini di ogni tempo. Margherita Alacoque nasce in Francia il 22 luglio 1647 a Lauthecourt. Privilegiata dalla grazia fin dalla più tenera età, il suo amore verso Dio cresce giorno dopo giorno e ben presto si sente chiamata a consacrarsi totalmente a Lui. Ma non le mancano le difficoltà e la sua risposta al Signore conosce lotte e ritardi… E’ contesa tra l’affetto materno, le lusinghe del mondo e le attrattive irresistibili del suo Dio Crocifisso per amore… Finalmente, il 20 giugno 1671, rotto ogni indugio e forte dell’aiuto divino, entrò nel Monastero della Visitazione di Paray le Monial (Francia) dove morì a 43 anni, il 17 ottobre 1690, consumata più dall’Amore di Dio che dalle malattie. Paray le Monial, diviene la cittadella del Sacro Cuore, meta di continui pellegrinaggi e testimone privilegiata dell’inestinguibile sete che l’uomo di ogni epoca e di ogni età ha di Dio. Tra le grandi rivelazioni del Sacro Cuore di Gesù, tutte tese a far conoscere il suo infinito amore per ogni creatura, ricordiamo quella del giugno 1675. Suor Margherita Maria Alacoque è in adorazione davanti al Santissimo Sacramento. Il Cuore di Cristo le appare “tutto splendente di gloria, con le cinque piaghe luminose come cinque soli; il suo petto soprattutto sembra una fornace ardente - scrive la Santa -. (…) Mi scoprì le meraviglie del suo Amore e i segreti inesplicabili del suo Sacro Cuore amante e amabile, dicendo: “ Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini, che non ha nulla risparmiato, fino ad esaurirsi e consumarsi per testimoniare ad essi il suo amore, e per ricompensa non riceve dalla maggior parte di essi che ingratitudine, freddezze, irriverenze, dimenticanze, sacrilegi… Non potendo contenere nel mio Cuore le fiamme ardenti dell’amore, voglio manifestarle agli uomini per arricchirli di grazie. Per portare a compimento questo grande disegno, ho scelto te…è necessario che le espanda servendomi di te. Per questo io ti chiedo che il primo venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini, sia celebrata una festa particolare per onorare il mio Cuore… Ti prometto che il mio Cuore si dilaterà per spandere con abbondanza i benefici del suo divino amore”.
Gesù le ripete incessantemente che con il culto e la devozione al suo SS. Cuore, intende rinnovare in questi ultimi secoli la sua Redenzione.Per tutti coloro che corrisponderanno a questo Suo amore fa delle consolanti rassicurazioni. Quella nota come la “Grande Promessa” é la più rilevante tra queste: “Ti prometto, nell’eccessiva misericordia del mio Cuore, che il suo amore onnipotente accorderà a tutti coloro che si comunicheranno per nove primi venerdì consecutivi del mese, la grazia della penitenza finale: non morranno nella mia disgrazia e senza ricevere i Sacramenti. Il mio Cuore sarà per essi, sicuro asilo in quell’ultimo momento”.
Dopo maturo esame la Chiesa accettò le rivelazioni di S. Margherita Maria Alacoque e gradatamente approvò la festa del Sacro Cuore nel giorno desiderato dal Signore.
Il S. Padre Pio IX nel 1856 l’estese a tutto il mondo cattolico e con decreto del 6 maggio 1873, approvò la consacrazione del Mese di giugno al Sacro Cuore di Gesù.
Fonte: www.ordinevisitazione.it
Sac. Pietro Cutuli
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