Data pubblicazione: lunedì 2 marzo 2009
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SPIRITUALITÀ - RAGGI DEL CUORE DI GESÙ
Convertitevi e credete nel Vangelo!
Convertitevi e credete nel Vangelo!
Gesù inizia il Suo ministero pubblico con un pressante appello:
CONVERTITEVI E CREDETE.
Queste parole sono valide per tutti i tempi, ma in particolare per il nostro tempo in cui Dio viene da molti messo all’ultimo posto, da tanti altri lottato, da altri ancora completamente ignorato, le conseguenze di tutto ciò potrebbero essere catastrofiche.
CONVERTITEVI: non c’è più niente di nuovo da attendere.
Nessuna filosofia, nessuna religione, nessuna morale, nessuna politica, nessuna scienza potrà dire e dare all’uomo ciò che in Cristo Gesù si è rivelato: il vero volto di Dio e dell’uomo e il cammino che l’uomo deve percorrere per essere felice e giungere alla pienezza della vita, alla vita eterna. Dunque se Dio parla all’uomo nella vita e nelle parole di Cristo l’uomo deve aprirsi all’obbedienza della fede, deve rivolgersi verso di Lui.
CREDETE: aprite il cuore, aderite con la vostra coscienza e volontà, conformate la vostra vita alla Mia Parola.
L’atto di fede non è semplice assenso dell’intelligenza, ma è coinvolgimento esistenziale, abbandono fiducioso alla Parola di Cristo, la quale essendo Parola di Dio è vera, santa, onnipotente, giusta, misericordiosa, poiché viene detta da Colui che non può ingannare né essere ingannato, da Colui che non può essere corrotto né può corrompere.
NEL VANGELO: la Lieta notizia. Il Vangelo, mai si udirono sulla terra parole come quelle di Cristo Gesù. Parole infinitamente sapienti, tanto austere quanto dolci, tanto dure quanto misericordiose. È il cuore del Vangelo consiste in questo: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna” (Gv 1, 16). Gesù in quanto vero Dio poté diventare vero uomo, continuando a essere Dio provo tutto ciò che provano gli uomini eccetto il peccato. La fame e la sazietà, la gioia e il dolore, l’angoscia e la speranza, la morte: “Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, a somiglianza di noi, escluso il peccato” (Ebr 4, 15).
Il Padre ci ama di un amore così grande che per ciascuno di noi sacrifica l’Unigenito. Il Creatore Santissimo muore al posto della creatura peccatrice. Si carica del peccato del mondo: tutte le malizie, le perversità, le sozzure, le bestemmie, le violenze, le menzogne, le sofferenze si abbattono sull’Agnello di Dio mitissimo e pazientissimo per amore di noi. E tutto ciò non per tre giorni fino alla Resurrezione, ma fino alla fine del mondo: Gesù rimane in agonia sulla croce fino a quando ci sarà nel mondo un peccatore bisognoso di redenzione.
I Santi definivano questo divina follia. DIO E’ FOLLE DI AMORE PER NOI!
Al di fuori di Cristo Gesù non c’è salvezza: “In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati”(At 4, 12). Siamone pienamente convinti. La storia insegna ciò che l’uomo è stato capace di creare da se stesso pensando di poter fare a meno di Dio e di Cristo: un’immensa strage di uomini, donne, bambini, embrioni, malati e anziani, perversità e sozzure senza fine.
Quando al contrario il Vangelo è stato accolto l’umanità ha conosciuto tempi di elevazione spirituale, morale, sociale, scientifica e artistica. Tutte le più grandi conquiste dell’umanità hanno a fondamento il Cristianesimo.
Ma ancora di più in Cristo tutto ciò acquista un senso completamente nuovo infatti Egli risorto dai morti ascende al cielo con i segni della passione che riassumono tutta la nostra condizione umana e da a ogni uomo la speranza di un riscatto totale, di un superamento assoluto di tutto ciò che lo opprime e lo svilisce nella sua propria dignità di immagine e somiglianza di Dio.
IL TEMPO E COMPIUTO E IL REGNO DI DIO E VICINO CONVERTITEVI E CREDETE NEL VANGELO (Mc 1, 15).
Oggi più che mai bisogna accogliere il Vangelo dell’amore di Cristo per l’uomo coinvolgendo la propria esistenza con Dio, solo con Lui l’umanità e ciascuno di noi avrà un futuro ricolmo di infinità speranza e di pace!
Sac. Pietro Cutuli
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