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Data pubblicazione: martedì 10 febbraio 2009  

SPIRITUALITÀ - RAGGI DEL CUORE DI GESÙ

Grazie Eluana!

Carissimi,
la vita è un dono di Dio e nessuno ha il potere di toglierla prima della sua fine naturale. Chi si arroga questo potere si sostituisce a Dio e diventa suo avversario.

Gesù ha manifestato che Egli è il Dio della vita che come buon Samaritano si prende cura di tutte le miserie e sofferenze umane da quelle spirituali a quelle materiali e fisiche ed Egli stesso si è identificato con i sofferenti sotto ogni forma e condizione.

Togliere la vita di Eluana non è stato un atto di umanità, ma al contrario è stato un atto disumano che non ci ha fatto onore né come persone né come Nazione che da sempre ha privilegiato la cultura dell’accoglienza e della solidarietà.

Tutto ciò viene da un pensiero che non è cristiano e che pensa di poter fare a meno dei valori del cristianesimo, come ha detto anche il papà di Eluana, ma in realtà quando viene meno la fede l’umanità si abbrutisce acquisendo un volto diabolico e bestiale.

Il cristianesimo non può essere imposto ma solo proposto e anche coloro che hanno dei veri valori umani in qualche modo devono far riferimento a Cristo: "Non possiamo non dirci cristiani".

Con sofferenza abbiamo dovuto subire questa immensa sconfitta morale e spirituale che è solo momentanea, perché Eluana ora per noi è nella vera Vita anche se questo non era il tempo che Dio aveva stabilito per lei.

In ogni caso solo noi cristiani sappiamo guardare al di la della vita e della morte per trovare con speranza nel Cristo crocifisso e risorto il vero senso del vivere e del morire.

In Lui scopriamo che nessuna sofferenza è vana e che nessuna sconfitta è veramente tale: Gesù ha vinto la morte è vive glorioso anche se con i segni della Passione.

Grazie Eluana per la tua vita e per la tua morte, grazie a tutti coloro che ti hanno accudito per tanti anni con amore nel silenzio e nel nascondimento, ma principalmente grazie Gesù perché per mezzo di questo sacrificio salverai tantissime altre vite generando in tantissimi cuori autentici sentimenti di umanità, di pietà e di amore.

Sac. Pietro Cutuli

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"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
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Durante la santa Messa, che celebrò Padre Andrasz, un momento prima dell'elevazione, la presenza di Dio penetrò nella mia anima e la mia anima venne attratta verso l'altare. Ad un tratto vidi la Madonna col Bambino Gesù. Il Bambino Gesù teneva la mano della Madonna. In un momento il Bambino Gesù corse gioiosamente nel mezzo dell'altare e la Madonna mi disse: “ Guarda con quanta tranquillità affido Gesù nelle sue mani così anche tu devi affidare la tua anima ed essere come una bambina di fronte a lui”. Dopo tali parole la mia anima fu ripiena di una misteriosa fiducia.
 


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