Data pubblicazione: lunedì 12 maggio 2008
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SPIRITUALITÀ - RAGGI DEL CUORE DI GESÙ
Il dono dello spirito santo
Se Gesù non fosse morto noi non avremmo potuto ricevere il Consolatore. Questo è uno dei misteri della vita di Cristo. Il Principio di vita, di verità e di amore contenuto nella persona del Verbo Incarnato non poteva sprigionarsi definitivamente se non fosse avvenuta la Sua morte e glorificazione nella resurrezione.
Gli Apostolo poterono comprendere fino in fondo il mistero del Dio Incarnato solo dopo aver ricevuto lo Spirito Santo a Pentecoste.
Lo Spirito è il principio coeterno col Padre e col Figlio.
È il Soffio damore e di vita che i Due si scambiano eternamente e totalmente.
È per mezzo dello Spirito che il Padre pronunciando il Suo Verbo, crea tutte le cose e le sostiene.
Non è possibile separare la Santissima Trinità: dove opera una delle Tre Persone Divine, li operano unitamente ad Essa anche le Altre Due. E noi abbiamo ricevuto nel Battesimo, unito intimamente alla nostra natura come Sigillo Divino, Unzione Regale, Sacerdote Interiore, compagno nel tempo e nelleternità, proprio la Terza Persona della Santissima Trinità: lo Spirito Santo. Siamo divenuti così tempio santo di Dio e con la Santa Cresima abbiamo rinnovato leffusione dello Spirito divenendo testimoni del Cristo morto e risorto per la salvezza di tutti gli uomini.
Sac. Pietro Cutuli
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