Data pubblicazione: domenica 1 maggio 2005
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SPIRITUALITÀ - RAGGI DEL CUORE DI GESÙ
Il Primo degli Apostoli
Gesù sapeva in anticipo la debolezza di Pietro e il suo modo di pensare tutto umano, tanto è che questi rimarrà scandalizzato nel Getsemani, quando vedrà Gesù prostrato nella paura, nell'angoscia e nella sofferenza, e non comprenderà il mistero divino della salvezza, se non dopo la resurrezione.
Per questo Pietro lo rinnegherà per tre volte durante la Passione.
Dopo questo estremo momento di smarrimento, di tentazione e di prova, il Primo degli Apostoli, ritornerà alla sua fede piena nel Cristo quando riceverà il dono dello Spirito Santo a Pentecoste.
Senza più timore, anzi con franchezza e coraggio, continuerà a proclamare che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, morto e risorto per la nostra salvezza anche nelle tribolazioni, incomprensioni, percosse e fino alla estrema testimonianza della crocifissione a testa in giù, perché non si sentiva degno di essere crocifisso come il suo Signore.
Uniamoci alla fede di Pietro, la Roccia salda contro cui le potenze del male non possono prevalere:
“Tu sei il Cristo il Figlio del Dio vivente”.
Chiediamo la grazia di poter essere docili ed obbedienti all'insegnamento, che il successore di Pietro, il Vicario di Cristo, cioè il Papa, propone al mondo intero, ma principalmente a noi, la sua Chiesa, simboleggiata nella barca di Pietro che deve navigare in mezzo alle tempeste del mare di questa vita finché non giunga sulle sospirate rive nel porto sicuro e beato dell'eternità.
Sac. Pietro Cutuli
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