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Data pubblicazione: mercoledì 17 marzo 2004
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SPIRITUALITÀ - RAGGI DEL CUORE DI GESÙ
La fede di Giuseppe: uomo giusto
L'osservanza della legge comporta l'obbedienza a Dio. Così il pio israelita è sicuro che nell'obbedienza alla Legge si compie la volontà di Dio. Giuseppe era un uomo giusto cioè un perfetto osservante della legge e della tradizione ebraica per questo fu gradito a Dio. Anzi nessuno può osservare rettamente, con cuore puro i comandamenti della legge se Dio non viene in aiuto alla sua debolezza. Però tutto ciò non basta. Questo è il primo stadio della rivelazione divina. Se l'uomo non passa all'obbedienza di fede rimane monco spiritualmente. Giuseppe fece questo salto grandissimo di qualità quando la imprevedibile e incomprensibile novità irruppe nella sua vita. Egli dovette fare il salto nel buio luminoso della fede. Dovette abbandonare tutte le sue solide leggi che lo preservavano dai rischi della vita e che potevano diventare una barriera alla stessa azione di Dio nella sua esistenza fidandosi della parola viva di Dio che interpreta la legge e la compie nelle sue finalità più profonde. Anche noi come san Giuseppe dobbiamo metterci nell'ascolto costante della volontà di Dio, che si manifesta non solo nella Sua Parola, ma anche nei segni dei tempi e nelle manifestazioni libere dello Spirito Santo.
Sac. Pietro Cutuli
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Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
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Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
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...le cose esterne non influiscono sulle sofferenze dello spirito e non procurano molto sollievo. Nel confessionale attinsi forza e consolazione venendo a sapere che ormai non avrei atteso a lungo per intraprendere l'azione. Giovedì, quando andai nella cella, vidi sopra di me un'Ostia sacra in una grande luce. All'improvviso udii una voce, che mi sembrava uscisse da sopra l'Ostia: “ In Essa sta la tua forza: Essa ti difenderà “. Dopo queste parole la visione scomparve, ma una forza misteriosa entrò nella mia anima ed una strana luce mi fece conoscere in che consiste il nostro amore verso Dio, e cioè nel fare la Sua volontà.
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