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Articolo 10 - Funzionamento dell’Assemblea dei Soci Fondatori
L’Assemblea dei Soci Fondatori si riunisce due volte l’anno, entro il 31 Dicembre ed entro il 30 Aprile, rispettivamente per l’approvazione del bilancio preventivo e di quello consuntivo, predisposti dal Consiglio d’Amministrazione ed accompagnati dalle relazioni del Collegio dei Revisori dei Conti.
L’Assemblea dei Soci Fondatori si riunisce, inoltre, ogni qual volta deve assumere delle delibere di propria competenza, qualora siano in gioco interessi vitali per l’Ente e nei casi d’impossibilità di funzionamento degli organi dell’Associazione, nonché ogni qual volta lo riterrà necessario il Presidente o sia richiesto per iscritto da almeno un terzo dei Soci Fondatori.
L’Assemblea è convocata dal Presidente dell’Associazione con avviso scritto inviato almeno quindici giorni prima della seduta, oppure, in caso d’urgenza, a mezzo telegramma o fax, spediti almeno due giorni prima.
Al fine di verificare la validità della convocazione, farà fede il timbro postale. L’Assemblea è validamente costituita, in prima convocazione, quando siano presenti la metà più uno dei Soci Fondatori e le deliberazioni siano adottate con il voto favorevole dei due terzi dei presenti, in seconda convocazione, quando siano presenti almeno la metà dei suoi membri e le deliberazioni siano adottate a maggioranza dei membri presenti.
Le modifiche statutarie o l’espulsione, per gravi motivi, di uno dei Soci Fondatori, debbono essere approvate da un numero di membri non inferiore ai due terzi dei Soci Fondatori in essere.
Per deliberare l’estinzione dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno tre quarti dei Soci Fondatori.
In caso di parità dei voti, prevale il voto del Presidente o in sua assenza del Vicepresidente.
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Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
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Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
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Figlia Mia, se per tuo mezzo esigo dagli uomini il culto della Mia Misericordia, tu devi essere la prima a distinguerti per la fiducia nella Mia Misericordia. Esigo da te atti di Misericordia, che debbono derivare dall'amore verso di Me. Devi mostrare Misericordia sempre e ovunque verso il prossimo: non puoi esimerti da questo, né rifiutarti né giustificarti. Ti sottopongo tre modi per dimostrare Misericordia verso il prossimo: il primo è l'azione, il secondo è la parola, il terzo la preghiera. In questi tre gradi è racchiusa la pienezza della Misericordia ed è una dimostrazione irrefutabile dell'amore verso di Me. In questo modo l'anima esalta e rende culto alla Mia Misericordia. Sì, la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia, ma deve esserci anche l'azione ed esigo il culto della Mia Misericordia con la solenne celebrazione di questa festa e col culto all'immagine che è stata dipinta. Per mezzo di questa immagine concederò molte grazie alle anime, essa deve ricordare le esigenze della Mia Misericordia, poiché anche la fede più forte, non serve a nulla senza le opere.
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