Notizia di venerdì 25 novembre 2005
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Altro articolo articolo del Quotidiano: Oltre 400 ragazzi
Dal Quotidiano di Calabria del 24/11/2005
Dasà. In occasione della Festa degli alberi Oltre 400 ragazzi aiutano la natura
DasA’ - La "festa degli alberi", organizzata dall’Associazione Sacro Cuore di Gesù con la collaborazione dell’Afor Calabria, della Comunità Montana dell’Alto Mesima, delle scuole medie ed elementari di Dasà, Arena, Acquaro e Gerocarne, e delle amministrazioni comunali di Arena e Gerocarne che hanno messo a disposizione, per la lodevole iniziativa, i propri pulmini per il trasporto dei partecipanti, ha visto la partecipazione di, oltre, quattrocento alunni delle scuole, dei vari centri limitrofi. La manifestazione, è iniziata con la santa messa, presieduta da don Pietro Cutuli, presidente dell’associazione del Sacro Cuore di Gesù e parroco di Dasà, ed animata interamente dai ragazzi, con canti, preghiere, e servizio liturgico. Durante l’omelia, il sacerdote ha ricordato che «la Creazione è un dono di Dio, Creatore di tutta l’umanità., che non può e non deve essere depredata dai singoli o dalle nazioni a beneficio esclusivo di interessi economici ed egoistici. Tutto ciò che Dio ha donato, deve essere custodito e fatto fruttificare per il bene di tutti, specialmente dei più poveri». Quindi ha aggiunto: «Gli alberi sono un grande patrimonio che tutti noi dobbiamo rispettare. Essi producono l’ossigeno, elargiscono i loro frutti, alla loro ombra ci ripariamo dal sole, sono la casa di numerose specie animali ed infine diventano buon legno per gli usi più diversi. Piantiamo e curiamo gli alberi: essi sono anche il segno della vita che tende verso il cielo, come la vita dell’uomo, che pur avendo le radici nella terra desidera incessantemente i valori dello spirito, e in definitiva l’incontro con Dio». Dopo la messa, gli alunni, hanno esibito i loro disegni sulla natura ed hanno recitato numerose poesie. Nel precedente articolo, di presentazione alla manifestazione, avevamo definito, questo momento, «come importante, con lo scopo prefisso di promozione, di quella cultura rivolta alla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, in coerenza con la programmazione didattico-formativa». E non c’è dubbio nel riuscito intento della manifestazione, a giudicare, dalla passione e dalla sensibilità verso la salvaguardia dell’ambiente, dimostrata dai partecipanti, scolari soprattutto. Una di questi, alunna della terza media di Arena, con la sua poesia ha recitato: «Il fiume di sera è immobile e chiaro, i colori di maggio si rivelano tutti. Una nuvola nera, improvvisa, si porta via la luna. E’ l’onda umana che arriva col suo carico di morte». Ed è proprio "questa onda umana" quella cultura negativa e distruttrice, che spesso sta alla base dei tanti scempi ambientali, che manifestazioni, così come questa promossa dall’Associazione del Sacro Cuore di Gesù, hanno il dovere di bloccare prima che nascano. Subito dopo, sono stati piantati venti alberi di pino, donati dall’Afor Calabria (vivaio di Ariola di Gerocarne), nel terreno preparato dagli operai della stessa Azienda Forestale. Il primo albero lo ha posto il sindaco di Gerocarne, l’ingegnere Altamura, «come segno della sensibilità di tutta la comunità alle risorse della natura. Poi hanno continuato gli alunni delle scuole presenti». La manifestazione è continuata all’insegna con la degustazione delle caldarroste offerte dalla Comunità Montana dell’Alto Mesima e preparate dai volontari dell’associazione del Sacro Cuore di Gesù che hanno collaborato insieme all’intera comunità zonale, per la riuscita di tutta la manifestazione. Soddisfatto, alla fine appare don Pietro Cutuli che ha detto: «Ci salutiamo tutti amichevolmente con l’auspicio di ritrovarci il prossimo anno per condividere lo stesso amore per il creato. Un ringraziamento - ha detto ancora il prete - oltre ai partecipanti, va alle varie istituzioni, per l’impegno profuso alla riuscita della manifestazione. Il nostro ringraziamento, oltre ai partecipanti, alle istituzioni e ai volontari, all’associazione del Sacro Cuore di Gesù e al suo presidente, per l’impegno, dimostrato per il terzo anno consecutivo e rivolto alla sensibilizzazione di tematiche relative alla salvaguardia ambientale. Senza dimenticare, che manifestazioni del genere, rappresentano un grande momento di socializzazione, confronto e crescita per tutti quei bambini che rappresentano il nostro futuro».
Antonino Schinella
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