L'Associazione ¬ |
|
La Diocesi ¬ |
|
International view ¬ |
|
Il Sito ¬ |
|
Varie ¬ |
|
Il respiro del Cuore ¬ |
|
|
ALLA MENSA DELLA PAROLA - AUTORI VARI
|
|
Data inserimento: 13/10/2007 XXVIII DOMENICA DEL T.O.: LA GRATITUDINE. (LC 17,11-19)
In ogni tempo e in ogni civiltà si ha grande rispetto per gli ospiti e, quindi, una grande gratitudine da parte di quelli che ricevono un dono. Gesù, in diversi punti del Vangelo, umilia e prende in giro quelli che svuotano e rendono inefficace la gratitudine e il saluto. Innanzitutto per quanto riguarda Lui stesso, ha accettato e ha ricambiato con uguale cortesia coloro che mostravano rispetto verso le cose che Gesù dava o insegnava. Gesù era grato, gioiva perfino quando era oggetto di qualche attenzione, o Lui o la sua dottrina. Per cui, l’ingratitudine era considerata anche un segno di poca attenzione verso il Signore. Non bisogna credere però, che la gratitudine soltanto basti e insegni “educazione” da parte della persona a cui si rivolge. Bisogna perciò notare, che Gesù personalmente o Dio, non ricevono un aumento di gloria dalla gratitudine degli uomini, ma dimostrano un animo delicato e disposto ,quindi, ad una sincera gratitudine. Quello che riceve vantaggi dalla gratitudine è oggetto speciale dell’amore verso Dio, quando in seguito a questo avvenimento, traspare la gioia, il bisogno, e qualunque altra attenzione verso gli uomini. Gesù non vuole gratitudine per sé, ma la vede riferita a tutta la sua opera e a tutte le sue parole. Per quanto riguarda l’Eucarestia, il nome stesso indica la stima che Gesù vuole che si abbia verso questo sacramento, tanto che è diventato il termine e il segno dell’amore da parte di Gesù verso gli uomini. Basti notare il sintomatico termine “Eucarestia” di cui si parla nell’episodio della pesca miracolosa. Già a suo tempo, abbiamo parlato di questo sacramento, ma è necessario ribadirlo per un desiderio espresso di Gesù. Anche il papa Benedetto XVI ha voluto interpretare il pensiero di Gesù con il suo comportamento e costatando il fatto che già ha scritto e pronunciato diversi termini dedicati proprio all’Eucarestia e rendendo sempre più solenne la processione e il culto eucaristico.
|
|
Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
|
Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
|
|
Quando mi confessai, ricevetti un rimprovero, avrei potuto accostarmi alla santa Comunione, dato che quello che mi era capitato non era un impedimento a riceverla. Dopo la confessione, mi comunicai e tutto ad un tratto vidi Gesù che mi disse queste parole: “ Sappi, figlia Mia, che per non esserti unita a Me nella santa Comunione, Mi hai procurato un dispiacere maggiore di quella piccola mancanza”.
|
|
|