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Data inserimento: 05/06/2007 IL MISTERO: LA SANTISSIMA TRINITA’
Mistero è una realtà che esiste,opera ma che sfugge alla nostra osservazione diretta in quanto non può essere percepita dai sensi.
Ne vediamo solamente le conseguenze. Dopo aver trattato l’episodio storico della Resurrezione di Gesù, la Chiesa ci propone più particolarmente altre verità di fede che noi conosciamo perché Cristo ce le ha rivelate. Difficilmente ai ragazzi che iniziano il loro cammino di approfondimento delle verità della fede, è chiaro il mistero della Trinità, di questa verità di fede però, anche se non ne conosciamo chiaramente l’esistenza e la natura, ne percepiamo gli effetti nella nostra vita quotidiana e sentiamo che Egli è in noi.
Il bambino, il ragazzo, il giovane e l’uomo adulto sentono questa esistenza misteriosa in loro che fa vedere tutto in una luce smagliante di gioia. Il sorgere del sole, la luminosità della natura, la bellezza del mondo che ci circonda parlano di un Essere dal quale tutto proviene. E’ la percezione dell’esistenza di un Padre che crea tutto per amore. Anche dentro di noi percepiamo quest’esistenza di Uno che ci ama, ci dà coraggio, ci fa sentire il suo perdono quando ci allontaniamo da lui. La nostra intelligenza, inoltre, al di là delle cose che si vedono e si toccano, ci fa percepire la presenza di verità che non possono essere frutto della nostra intelligenza ma che ci sono state comunicate dal di fuori. Cristo ce ne ha parlato riportandone alla sua vicinanza con il Padre. Egli non solo ci ha rivelato cose a noi sconosciute e difficili, ma per rendersi comprensibile ha voluto prendere la natura umana che, livellandosi con la natura stessa dell’uomo, permettesse all’uomo di comprendere qualcosa di Dio. E’ la Rivelazione, per mezzo della quale si istituisce un dialogo tra l’umano e il divino; Cristo stesso prende la natura umana per soffrire insieme all’uomo gli effetti del peccato. Tutto questo mondo soprannaturale è unificato dalla presenza dello Spirito Santo che continua ad agire nel cuore dell’uomo per far meglio comprendere ciò che Lui ha voluto insegnare. Questo mondo soprannaturale, se viene percepito quasi spontaneamente dalla natura stessa dell’uomo anche se in forma molto larga, riceve la sua conferma man mano che l’essere umano cresce,si sviluppa ed opera. Allora, l’uomo diventa socio del Padre nella trasmissione della vita; con l’uomo completa e perfeziona l’universo. Anche nei suoi momenti difficili l’uomo avverte la presenza di un Dio creatore e provvidente; diventa il Padre buono che lo accoglie ogni volta che si allontana dalla casa paterna. Possiamo dire che l’uomo cresce man mano che cresce in lui la coscienza dell’esistenza di Dio.
In questo mondo agisce come elemento unificatore lo Spirito Santo. Questo ci ha rivelato Cristo e questo è il motivo della gioia dell’uomo che sente Dio vicino a sé e che lo chiama con il dolce nome di Padre e di Fratello.
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Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
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Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
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Primo venerdì del mese. Dopo la S. Comunione improvvisamente vidi Gesù che mi disse queste parole: “ Adesso so che non Mi ami per le grazie né per i doni, ma perché la Mia volontà ti è più cara della vita. Per questo Mi unisco a te così intimamente come con nessun'altra creatura”.
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