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ALLA MENSA DELLA PAROLA - AUTORI VARI
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Data inserimento: 16/05/2007 DOMENICA DELLASCENSIONE: GESU’ RITORNA AL CIELO.
Diverse volte il Padre in momenti particolari della vita di Gesù aveva glorificato anche l’Umanità di Cristo: era il Figlio suo prediletto che veniva proposto a tutti gli uomini come colui che avrebbe salvato dal peccato. L’Umanità veniva glorificata perché facente parte dell’unica persona di Cristo in due nature. L’Ascensione richiama altri misteri presenti in altre forme di religione, ma soltanto come una pallida immagine del mistero della glorificazione di Cristo, come appare nella verità di fede compendiata nel mistero dell’Ascensione. I due misteri quindi non vanno divisi ma costituiscono un tutt’uno, anzi l’Ascensione è il necessario complemento della Risurrezione: un unico mistero visto sotto diversi aspetti.
Gesù è veramente salito al cielo con la sua umanità così come si è dimostrato sulla terra. Un’umanità glorificata che conserva le caratteristiche del Cristo Risorto, che conserva i segni della passione di Cristo, che prelude alla glorificazione anche del corpo, di coloro che sono stati inseriti in Cristo per mezzo del sacramento del Battesimo. Questo è il dono che non è un’enfatizzazione della natura umana ma è il segno di una primavera della Chiesa che continua la sua missione di salvezza per tutti gli uomini. Cristo non ha abbandonato la sua Chiesa ma continua a vivere in essa per essere vicino agli uomini che, nella lotta e nelle prove della vita, sono chiamati a testimoniare questa presenza attiva di Cristo. Egli è presente inoltre in tutti quelli che soffrono e il cui corpo sofferente è diventato strumento di Redenzione. E’ presente nei bambini, nei giovani, negli uomini e nelle donne adulte. E’ presente in coloro che vivono la parola di Dio e la diffondono nel mondo con la cultura, affermando i principi basilari della dottrina cristiana. Questa dottrina anche se oggi come in altri tempi viene continuamente attaccata, è l’unica garanzia che può dare speranza agli uomini proprio distruggendo le false teorie di uomini che vorrebbero un relativismo e un soggettivismo cristiano, che mutasse cioè, come muta il vento che vorrebbe corrodere le cime più alte dei monti.
Ecco quindi la perenne novità del cristianesimo; ecco ancora la sempre genuina verità così come ci viene proposta anche da Benedetto XVI nel suo volume “Gesù di Nazaret” in cui gli uomini sinceramente desiderosi di verità possono trovare una guida che in ultima analisi è Cristo stesso che cammina ancora per le vie del mondo.
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Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
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Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
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Oggi ho udito queste parole: “Sappi, bambina Mia, che per riguardo a te concedo grazie a tutto il territorio circostante, ma tu devi ringraziarMi per loro, poiché essi non Mi ringraziano per i benefici che concedo loro. In base alla tua riconoscenza, continuerò a benedirli “.
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