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ALLA MENSA DELLA PAROLA - AUTORI VARI
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Data inserimento: 25/12/2006 IL NATALE DEL SIGNORE
“Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini da Lui amati”.
Ricordo che negli anni in cui ho studiato e insegnato nel seminario, la vigilia di Natale veniva preparato un pensierino per il bambino Gesù che veniva letto dal seminarista più piccolo, proprio al centro della funzione liturgica natalizia. Le parole di quel bambino riflettevano il pensiero e i sentimenti della comunità all’unisono con l’innocenza di quel bambino. Tutti sentiamo l’emozione delle feste natalizie, ma, purtroppo, le emozioni non bastano per una fede continua e salda. Tant’è vero che si sta abolendo il presepe e travisato il Natale e i cattolici subiscono passivamente, anzi, danno a volte ragione a quelli che ridicolizzano e profanano il presepe.
E’ necessario allora ricordare quello che la Parola di Dio dice sul mistero del Natale, che per mezzo della liturgia riviviamo in questi giorni. Per una base più sicura delle riflessioni che sto per proporvi scelgo alcune affermazioni della liturgia del Natale. L’invito innanzitutto che nella Notte Santa gli Angeli rivolgono agli uomini di tutti i tempi. L’Unigenito Figlio di Dio, divenuto figlio dell’Uomo, assume la natura umana affinché venga glorificato Dio che per amore ci ha creati e per amore ci ha liberati dal peccato. Dio viene glorificato anche dagli uomini se questi si riconoscono fratelli,accolgono il messaggio di amore e di pace che tutti aspettano. Riporto per intero un brano liturgico:
“Egli fu annunziato da tutti i profeti; la Vergine Madre Lo attese e Lo portò in grembo con ineffabile amore; Giovanni proclamò la sua venuta e Lo indicò presente nel mondo; lo stesso Signore che ci dona di prepararci con gioia al mistero del suo Natale, ci trovi vigilanti nella preghiera,esultanti nella lode.
Ci troviamo di fronte a fatti concreti che non possiamo negare senza compromettere le basi stesse della fede cristiana. C’è un’umanità che attende dopo la delusione lasciata nell’animo dell’uomo da diversi sistemi filosofici e da tutte le soluzioni proposte da dottrine sociali e politiche. Prima e dopo Cristo, che è il centro della storia umana, troviamo tristezza e angoscia in coloro che non hanno conosciuto lui e la sua dottrina, oppure anche avendolo conosciuto, non hanno agito con coerenza cristiana. Figure caratteristiche di questo stato d’animo sono i profeti che hanno parlato di Dio. Giovanni il Battezzatore dimostra col suo esempio qual’è l’atteggiamento che bisogna avere per conoscere veramente chi è e cosa vuole il Messia: la preghiera, la penitenza, la sincerità delle proprie scelte, la fortezza contro il male. La Vergine Madre del Redentore,la creatura prescelta da Dio per rappresentare i poveri del mondo e coloro che non hanno voce, con forza e coraggio, ci sostiene in questo difficile cammino verso le mete proposte da Dio. Ma è lo stesso Salvatore che ci invita a rivivere il mistero del suo Natale per creare l’Uomo Nuovo destinato a formare il Nuovo Popolo di Dio. Egli esorta ad accogliere con gioia la sua venuta e a vigilare affinché questa nostra attesa non sia confusa con altre speranze, non sia inquinata da facili compromessi e da scelte sbagliate, a pregarlo affinché Lui stesso si faccia nostro compagno di viaggio, dimodoché possiamo salire fino a Lui, traguardo ultimo della nostra esistenza. Lasciamoci pure prendere dalle luci dell’albero di Natale, osserviamo meravigliati la semplicità dei nostri presepi, ma ricordiamo che la fede cristiana è qualcosa di più profondo, che non varia con il variare dei giorni e degli uomini di fronte allo splendore della verità.
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Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
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Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
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O sorgente inesauribile della Misericordia di Dio, riversati sopra di noi.
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