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ALLA MENSA DELLA PAROLA - AUTORI VARI
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Data inserimento: 26/06/2004 SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO
Vangelo (Mt 16, 13-19)
In quel tempo, essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: “La gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?”. Risposero: “Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti”. Disse loro: “Voi chi dite che io sia?”. Rispose Simon Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. E Gesù: “Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli”.
C’è stato un tempo in cui riuscivo ad accettare soltanto la Chiesa dei perfetti. Ogni piccolo strappo nella sua veste mi scandalizzava, ogni macchia mi indignava. Ogni ruga sul suo volto mi infastidiva. Ogni debolezza provocava condanne ímplacabili da parte del piccolo giudice rannicchiato dentro di me. Oggi, per fortuna, sono guarito da queste pretese idealistiche. Ho capito che quella era la Chiesa dei miei sogni, non la Chiesa fondata dal Cristo e sul Cristo. Mi sono reso conto, senza farne un dramma, che la Chiesa rivela, ma anche nasconde Dio. Lo manifesta, ma ? in certi momenti ? lo oscura. Lo presenta, ma talvolta ce lo allontana. Giá. La Chiesa è santa, ma fatta di peccatori. La Chiesa ci consegna Dio, certamente. Ma ce lo offre come avvolto nella ganga della propria miseria, nell’intrico delle proprie contraddizioni. In Dio non c’è né ombra, ne ruga> né macchia. La Chiesa, invece, è fatta di uomini, e quindi fatta di miserie, debolezze, colpe, disordini assortiti. Ha ragione A. Maillot quando osserva che i deliranti di una purezza idealistica della Chiesa sono « nemici del Regno ». Io ho imparato ad amare e accettare con gioia la Chiesa così com’è. Perché anch’io sono Chiesa. E anch’io ho bisogno di essere accettato dalla Chiesa col mio peso di miserie e le mie ombre. Sono sicuro che non mi vergognerò mai della Chiesa. Anzi, le sarò sempre riconoscente. Perfino per le sue ombre. Perché mettono in risalto la luce che è di un Altro.
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Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
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Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
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Affido alle tue cure due perle preziose per il Mio Cuore, che sono le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi; per loro pregherai in modo particolare; la loro forza dipenderà dal vostro annientamento. Le preghiere, i digiuni, le mortificazioni, le fatiche e tutte le sofferenze, le unirai alla preghiera, al digiuno, alla mortificazione, alla fatica ed alla sofferenza Mia ed allora avranno valore di fronte al Padre Mio
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