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ALLA MENSA DELLA PAROLA - AUTORI VARI
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Data inserimento: 03/11/2006 1 E 2 NOVEMBRE: SANTI E DEFUNTI
Ricordo che quando ero bambino nella mia casa in questi giorni, veniva accesa una lampada dolio che splendeva di una luce serena e dolce, di giorno e di notte. Era un punto di riferimento e di richiamo. Intorno ad essa venivano poste le fotografie dei nostri defunti. Era il simbolo delle anime dei nostri cari che vivevano ancora nel nostro ricordo. Difatti nei giorni 1 e 2 novembre ricordiamo i Santi e i defunti. La chiesa ha messo vicine queste due ricorrenze perchè sono due aspetti della stessa fede. l giorno dei Santi ricordiamo le anime di coloro che dopo aver peregrinato sulla terra e dimostrata la loro fede con il compimento di opere buone, ritornano alla casa del Padre, dove gioiscono nella contemplazione e nellamore di Dio. I Santi sono una testimonianza vivente dello spirito delle beatitudini, come insegna Gesù nel vangelo: beati i poveri, i puri di cuore, i misericordiosi, i perseguitati. Beati perchè Dio è stato colui che ha ispirato tutte le loro opere. Dio ha guidato il loro cammino verso il cielo. Anche i defunti hanno creduto in Dio e lo hanno amato. Ma in loro questa fede e questo amore sono stati imperfetti e incompleti. Perciò prima di godere la visione del Padre devono purificare completamente le loro anime. Si purificano anche con le nostre preghiere. Con il battesimo, infatti, i cristiani formano una grande famiglia, il corpo mistico di Cristo. In questo corpo scorre una linfa vitale, la Grazia, come il sangue nelle vene raggiunge tutte le membra che Cristo ha redento con la sua passione. Perciò il bene che ciascuno di noi fa, unito a Cisto si diffonde in tutti i Giusti. Dobbiamo credere che i fedeli defunti che non possono pregare per sè stessi aspettano il frutto delle nostre preghiere.
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Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
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Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
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Mentre di seguito, durante i vespri, continuavo ad esaminare questa specie di miscuglio di sofferenze e di grazie, ad un tratto udii la voce della Madonna: “Sappi, figlia Mia, che sebbene Io sia stata innalzata alla dignità di Madre di Dio, sette spade dolorose mi hanno trafitto il cuore. Non far nulla a tua difesa; sopporta tutto con umiltà. Dio stesso prenderà le tue difese”.
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