Home page Contatti  5 x 1000  Diventa Socio Diventa Volontario Donazioni Ultime pubblicazioni

Pagina ufficiale Facebook di Don Pietro Cutuli


L'Associazione ¬
Associazione
Statuto
Soci
Volontari
Attività
Dicono di noi


La Diocesi ¬
Storia
Il Pastore
Uffici diocesani
Documenti


International view ¬
English
Español
Français
Deutch


Il Sito ¬
Indice nomi
Biblioteca
Cerca in biblioteca
Alla Mensa della Parola
Madonna a Medjugorje
Le 12 Promesse
La Sacra Bibbia


Varie ¬
News
Grafica Pastorale
Links
 
Produzioni associative
CD "Oblazione"
Libro Corona riparazione


Il respiro del Cuore ¬
Preghiere al Sacro Cuore
Rose a Maria
Pensieri di pace
Firma il Libro degli ospiti
Archivio "Fogli Raggi Sacro Cuore"


Conferenze
Giornata del Disabile

Documenti del Magistero
Documenti del Magistero

Materiale pastorale
Articoli
Catechesi
Meditazioni
Omelie
Preghiere
Rosario
Teologia

Rubriche
Cercatori di Dio nel mare della vita
Saggi di storia calabrese
Vivere insieme
[ENG] Medjugorje Messages given to Mirjana
[ENG] Monthly Medjugorje Messages
[ESP] Mensaje dado por la Virgen a través de Mirjana
[ESP] Mensual Mensajes de Medjugorje

Spiritualità
Faville della Lampada
Il Sacro Cuore e i Santi
Poesie
Raggi del Cuore di Gesù
Scintille del Sacro Cuore


Naviga
Lodi Vespri mp3
Vatican.va
Chiesa Cattolica Italiana
L’Osservatore Romano
Avvenire
misna - dalle missioni
Radio Maria
Asia News



ALLA MENSA DELLA PAROLA - AUTORI VARI  

Data inserimento: 28/10/2004
LA DOMENICA DI ZACCHEO (XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO C)


Vangelo (Lc 19, 1-10)
In quel tempo, Gesù, entrato in Gerico, attraversava la città. Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua”.
In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: “E` andato ad alloggiare da un peccatore!”.
Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: “Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto”. Gesù gli rispose: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.
Capitasse anche a noi! Imbatterci in Gesù, e sentirci dire: «Oggi devo fermarmi a casa tua». Con la macchina correremmo subito a fare acquisti; la mamma preparerebbe un pranzo con i fiocchi, i ragazzini metterebbero in ordine i giocattoli, libri, quaderni... fantasia? Eppure duemila anni fa è accaduto a un certo signore di nome Zaccheo. Sappiamo il luogo: Gerico. Grossa oasi nella valle del fiume Giordano, antichissimo insediamento con una storia di parecchi millenni alle spalle. Allora città di confine, con traffico intenso, un fitto via vai, e molti affari. Sappiamo il protagonista: Zaccheo, esattore delle tasse. Anzi capo egli esattori: con appalti e subappalti. E una barca di soldi. In altre parole un pubblicano, cioè un nemico del popolo, collaboratore con la potenza nemica occupante: i Romani. 1 quali alla fine intascavano i proventi delle tasse.
A Gerico arriva Gesù, e tutti si riversano sulla strada per vederlo, e corre anche Zaccheo. Ma è piccolo, in mezzo alla folla non vede niente, e si arrampica sul sicomoro. Eccolo, il personaggio benestante, solito a ricevere riguardi e a comandare: per vedere Gesù sta appollaiato su un albero come un monello, uno scugnizzo. Che cosa lo spinge? La curiosità di vedere l'uomo di cui tutti parlano? Soltanto questo? No. Forse c'era in lui una lunga insoddisfazione, un disagio, un tormento. Come succede a tanti Paperon de Paperoni, «portafoglio pieno, e cuore vuoto». Chi ha soltanto ricchezze, è un poveraccio. Ecco, Gesù passa, lo guarda. Lo sguardo di Gesù penetra, legge nel suo cuore. E Gesù gli dice: «Scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Possiamo immaginare le reazioni a quella decisione inattesa di Gesù.
La gente rimane interdetta. Gerico è grande, ha molte persone importanti e per bene. Zaccheo è uno strozzino! Un ricco sfondato, destinato all'inferno. Uno di quelli di cui Gesù qualche tempo prima aveva detto: A più facile per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio» (Lc 19,25). E ora Gesù vuole andare proprio a casa sua? Invece Zaccheo si sente invadere di gioia. Con il peso che si porta dentro, il rimorso, sente che questa è la volta buona per cambiare tutto, voltare pagina e ricominciare una vita nuova. A casa, appena ha la possibilità, lo dichiara al Signore: «Do la metà dei miei beni ai poveri, e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Chissà se c'è altrettanta sincerità nei moderni pentiti della tangentopoli, che a volte concordano con la giustizia e restituiscono qualche parte di quel che hanno rubato. Ma quella che conta è la reazione di Gesù. Lui che legge nei cuori, subito accetta la conversione del cuore, e pronuncia le parole della speranza: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa».
Quale sarà il senso di questo episodio? Di sicuro esso ci rimanda a un primo dato di fatto: chi si comporta male, tante volte è insoddisfatto, desidera il perdono, e lo cerca. E rimanda a un altro dato di fatto che Gesù ha reso evidente: l'amore misericordioso di Dio. «II Figlio dell'uomo è venuto a salvare quello che era perduto», ha detto Gesù. Se è cosi, allora agli occhi di Dio nessuno è irrimediabilmente cattivo e irricuperabile. Abbiamo sentito nella prima lettura, nel libro della Sapienza: «Tu risparmi tutte le cose, perché sono tutte tue, o Signore, amante della vita». E ancora: «Se tu o Dio avessi odiato qualcosa, non l'avresti creata». Ecco: Dio ama le sue creature, e le vuole salve.
Ora noi siamo tutti cristiani, ma solo fino a un certo punto, col dovere di diventare cristiani veri.Cioè sentire il bisogno di andare incontro al Signore. Di arrampicarsi sul sicomoro perché siamo tutti piccoli. Sono queste le condizioni del nostro incontro con Gesù. Se le poniamo, l'incontro non potrà mancare, perché il Signore aspetta anche noi. Anzi ci sta cercando, per le vie dello spirito, lungo i sentieri tortuosi del cuore. Sembra che non abbia fretta. Per dirla con frate Indovino, «Dio attende fuori orario / anche chi è ritardatario». Ma è meglio che ci sbrighiamo. Non dobbiamo fare molta strada per trovarlo. Dio è stato definito «l'inquilino del piano di sopra», ma così sarebbe ancora lontano. In quanti condomìni moderni si sa poco o nulla di quelli che ci camminano sulla testa. Ecco dunque il compito di noi cristiani: come Zaccheo, arrampicarci sul sicomoro, e guardare al Signore, sperando che venga a trovarci e cambi la nostra vita. Sarà bello sentirgli dire anche per noi: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa».


  Menu "Alla Mensa della Parola"



Giovanni Paolo II

"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù


Parole di Gesù Divina Misericordia a
Santa Faustina Kowalska
Figlia Mia, il Mio Cuore si è piegato alle tue suppliche; il tuo compito ed impegno qui sulla terra è quello di impetrare la Misericordia per il mondo intero. Nessun'anima troverà giustificazione finché non si rivolgerà con fiducia alla Mia Misericordia e perciò la prima domenica dopo Pasqua dev'essere la festa della Misericordia ed i sacerdoti in quel giorno debbono parlare alle anime della Mia grande ed insondabile Misericordia. Ti nomino dispensatrice della Mia Misericordia. Dì al confessore che quest'immagine deve venire esposta in chiesa e non nel convento dentro la clausura. Attraverso questa immagine concederò molte grazie alle anime, perciò ogni anima deve poter accedere ad essa.
 


I Santi di oggi

Presentazione della Beata Vergine Maria - Memoria
San Digain Re gallese
Virgo Fidelis
Santi Celso e Clemente Martiri
San Gelasio I Papa
San Mauro di Parenzo Vescovo e martire
San Pappolo di Metz Vescovo
gli altri santi ...





Ascolta Radio Maria


Copyright (c) 2002-2024 - Associazione Sacro Cuore di Gesù, Località 'Salvatore' nei Comuni di Gerocarne - Dasà (VV)
Tutti i contenuti del sito sono liberamente riproducibili a patto di citare la fonte: www.sacro-cuore.net
Home page - Contatta la nostra Associazione - 5 x 1000 - Diventa Socio
Diventa Volontario - Donazioni - Ultime pubblicazioni - Informativa cookies