L'Associazione ¬ |
|
La Diocesi ¬ |
|
International view ¬ |
|
Il Sito ¬ |
|
Varie ¬ |
|
Il respiro del Cuore ¬ |
|
|
ALLA MENSA DELLA PAROLA - AUTORI VARI
|
|
Data inserimento: 14/09/2008 FESTA DELL’ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE 14 SETTEMBRE 2008
Icona del crocifisso e simbolo del mistero pasquale, la croce venerata come emblema di gloria ci ricorda prima di tutto che il Cristo ha meritato questa gloria subendo il supplizio degli schiavi. E ci annuncia che se porteremo dietro a lui la nostra croce e moriremo con lui, allo stesso modo vivremo con colui che, innalzato da terra, attira a sé tutti gli uomini.
Gesù avrebbe potuto morire in molti modi, ma è stato inchiodato all’albero della croce, quasi obbedendo a un simbolismo particolarmente significativo. La psicologia moderna infatti ha scoperto nell’immagine dell’albero un simbolo in cui ciascuno proietta intensamente se stesso, con le sue pulsioni più segrete: ciascuno di noi sa di essere radicato, come un albero, nel passato delle generazioni, fino al cuore dell’umanità. Lo stesso avviene per la croce. Fin dall’antichità pagana essa ha un significato cosmico, perché evoca l’intero universo con le sue quattro dimensioni, i quattro punti cardinali, i quattro elementi. Erede di questo simbolismo naturale attraverso le prospettive della filosofia, il cristianesimo primitivo gli darà un significato nuovo, riassumendo nella croce la totalità del mistero redentore. L’opera del Verbo, già attiva al momento della creazione, è diventata palese per mezzo del legno della croce: su di essa Gesù ha allargato le braccia, riunendo giudei e pagani in un solo popolo ed esprimendo così l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità del suo amore che sorpassa ogni conoscenza.
Tutta la storia della salvezza si svolge fra due alberi: l’albero del frutto proibito e l’albero della vita piantato in mezzo al giardino. Se vogliamo mangiare il frutto della vita, dobbiamo convertirci alla sapienza di Dio e non avere altro titolo di gloria che la croce del Cristo: "Signore, riallacciami all’albero a cui appartengo: non ho senso se rimango da solo!"
Fonte: www.donbosco-torino.it
|
|
Giovanni Paolo II
"Desidero esprimere la mia approvazione e il mio incoraggiamento a quanti, a qualunque titolo, nella Chiesa continuano a coltivare, approfondire e promuovere il culto al Cuore di Cristo, con linguaggio e forme adatte al nostro tempo, in modo da poterlo trasmettere alle generazioni future nello spirito che sempre lo ha animato"
Messaggio nel centenario della consacrazione del genere umano al Cuore divino di Gesù
|
Parole di Gesù Divina Misericordia a Santa Faustina Kowalska
|
|
Oggi durante il rosario ad un tratto ho visto una pisside col SS.mo Sacramento. La pisside era scoperta e piuttosto abbondantemente piena di ostie. Dalla pisside uscì una voce: “Queste ostie sono state ricevute da anime convertite dalle tue preghiere e sofferenze”.
|
|
|